Giardino dei Folli Villaggio solidale e sostenibile – Cohousing & Aps

Cohousing

Cohousing come stile di vita

“vivere la vicinanza solidale tra normalità e follia”

Vogliamo uscire dall’economia e rimettere le relazioni al centro della nostra Vita. Verso un’ economia del dono, delle relazioni, della cura e del bene comune. Vogliamo rispondere al bisogno di benessere attraverso la condivisione la sobrietà e l’accoglienza.
Affiancare l’attenzione alla propria Impronta Ecologica, riuso e riciclo, ridurre i consumi e gli sprechi, preferire i consumi locali da agricoltura biologica e del Commercio equo e solidale.
Vogliamo essere un fertile laboratorio di sperimentazione sociale ed economica, dove è possibile da subito vivere l’utopia, per quanto in scala ridotta, di una società basata sulla solidarietà, la cooperazione e l’ecologia.

Il nostro vorrebbe essere un villaggio ispirato a un modello di vita sostenibile dal punto di vista ecologico, spirituale, socioculturale ed economico, intendendo per sostenibilità l’attitudine di un gruppo umano a soddisfare i propri bisogni senza ridurre, ma anzi migliorando, le prospettive delle generazioni future.

Dalla Carta dei Valori

La sostenibilità sociale

Aprirsi al territorio, realizzando:

  • un’esperienza “pilota” di nuova declinazione dell’abitare urbano;
  • percorsi nuovi di utilizzo dei tempi, degli spazi, dei servizi e delle risorse;
  • la collaborazione con realtà impegnate su tematiche analoghe o simili;
  • il confronto e lo scambio di esperienze con altre realtà che sperimentino il vicinato attivo, consapevole e solidale;
  • nei nostri spazi, previa approvazione del gruppo, sostenere situazioni di fragilità sociale presenti sul territorio, anche in collaborazione con le istituzioni locali competenti.
  • Realizzare relazioni di vicinato attivo, consapevole e solidale che permettano:
  • il mutuo-aiuto, la condivisione di competenze, conoscenze e disponibilità;
  • la gestione di spazi comuni, la gestione di servizi e attività comuni.
    Dare vita ad un processo decisionale dove:
  • tutti partecipino alle scelte in modo informato e consapevole;
  • si applichi il “metodo del consenso”;
  • il riconoscimento dei conflitti, la legittimazione del dissenso e
    la ricerca di soluzioni il più condivise possibile, superi la logica
    della tradizionale contrapposizione maggioranza-minoranza.

La sostenibilità ambientale

La salvaguardia del territorio:

  • Tutela del paesaggio, del patrimonio naturale e della biodiversità (progettazione del verde compatibile con la tradizione agricola locale e con il territorio circostante).
  • Architettura ecocompatibile (risparmio ed efficienza energetica, fonti rinnovabili, basso impatto ambientale, realizzazione di edifici passivi).
  • Architettura bioecologica (qualità delle abitazioni e salubrità dei materiali, cura dell’estetica e degli aspetti percettivi e psicologici, fruibilità degli spazi).
  • Mobilità sostenibile (es.: car-sharing) con auto elettrica ed utilizzo di bici-elettriche.
  • Apertura al territorio per visite al sito con possibilità di attività didattiche per le scuole sulla sostenibilità ambientale.
  • Accordi con il Quartiere per servizi di pulizia di aree di confine.
  • Ripristino del “macero” (già esistente) per l’ impianto di fitodepurazione.
  • Recupero energetico degli scarichi (cfr. progetto ENEA)
  • Calcolo dell’impronta ecologica del villaggio.

Le nostre azioni

Abitare Solidale

il cohousing;
l’edilizia sostenibile e la bioedilizia;
la riqualificazione urbana;
la cura della relazione interpersonale;
il vicinato solidale;
la salvaguardia del territorio.

Beni comuni

la tutela del paesaggio, del patrimonio naturale e della biodiversità;
il “consumo zero” del territorio;
la mobilità sostenibile (es.: car-sharing e car-pooling);
accordi con il Quartiere per servizi di pulizia di aree di confine o altro.

Ecologia

Perseguire l’impronta ecologica del villaggio

l’obiettivo “rifiuti zero”;

la sovranità sui rifiuti e sul loro riutilizzo;

promuovere il riuso e riciclo di materiali e beni.

Energia

l’uso di energie da fonti rinnovabili e sostenibili;

il risparmio energetico;

riduzione dei consumi idrici e recupero energetico degli scarichi;

riuso delle acque reflue trattate.

Economia

la finanza etica, mutualistica e solidale;
i sistemi di scambio locale;
l’economia della gratuità;
la banca del tempo;
il mercatino del “baratto” o meglio del dono;
fondo volontario comune per situazioni temporanee di difficoltà.

Produzione, commercio e consumo alimentare

l’autoproduzione;
l’agricoltura contadina di prossimità;
la produzione agricola e agroalimentare biologica e biodinamica;
la filiera corta e la garanzia della qualità alimentare;
il consumo critico e responsabile.

mpo;
il mercatino del “baratto” o meglio del dono;
fondo volontario comune per situazioni temporanee di difficoltà.

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